Dal 1912 Ichnusa è sinonimo di Sardegna.
L’espressione concreta della terra e del carattere delle persone che la abitano.
Il suo gusto è il riflesso dell’anima sarda, sintesi perfetta d’istinto e passione. Dalla passione dei Mastri birrai di Assemini nasce Ichnusa Non Filtrata, una birra corposa perché fatta con puro malto d’orzo. Non essendo filtrata, presenta un aspetto piacevolmente velato grazie ai lieviti rimasti in sospensione. Offre una bevuta morbida con una lieve nota amara nel finale. La sua immagine, ispirata al passato, è iconica e distintiva e rispetta perfettamente la personalità di una birra davvero unica.
Il processo di fabbricazione della birra comincia con l’ammostamento, ossia la trasformazione del malto in mosto, che viene poi travasato in una caldaia e portato ad ebollizione. In questa fase di cottura aggiungiamo il luppolo che conferirà alla birra il sapore amarognolo e l’aroma inconfondibile.
La fermentazione è il momento chiave della produzione. Ci sono 2 tipologie di fermentazione: bassa e alta. La bassa fermentazione dura 7 giorni ad una temperatura tra i 7 e i 12 gradi e dà origine alle birre più classiche e diffuse; l’alta fermentazione invece, dura solo 3 giorni ad una temperatura tra i 18 e i 25 gradi e viene utilizzata per la produzione di birre fruttate.
Dopo la fermentazione si passa alla fase di maturazione, fase in cui la birra riposa per 2 o 4 settimane in appositi serbatoi. Una volta fermentata e lasciata maturare si passa alla filtrazione, dove la parte liquida viene divisa da quella solida, ed eventualmente alla pastorizzazione, che consiste nel portare la birra a una temperatura di 60 gradi distruggendo così alcuni microrganismi presenti e dando al prodotto maggiore conservabilità.
Dopo queste due fasi rimangono solo il confezionamento e il momento più atteso e interessante: la degustazione.
Fonte: birraichnusa.it